06 novembre 2013

Stadi - Lužniki

Nome originale: Большая спортивная арена Олимпийского комплекса Лужники
Città: Mosca
Inaugurazione: 1956
Dimensioni: 105 x 68
Capienza: 78.360
Squadra: Spartak, Russia
Partite da ricordare: Manch. Utd - Chelsea 1-1 (6-5 dcr) (2008)
Parma-Marsiglia 3-0 (1999)

La Grande Arena Sportiva del Complesso Olimpico Luzhniki è uno degli stadi della città di Mosca, costruito nel 1956 e inizialmente era chiamato Stadio Centrale Lenin. Il nome attuale Luzhniki (dal 1992) è preso dalle pianure formate in quella zona dal fiume Moscova. Nell'estate del 1980 ha ospitato le Olimpiadi di Mosca, famose per essere state soggette al boicottaggio degli Stati Uniti che non vi parteciparono in seguito all'invasione Sovietica dell'Afghanistan (la storia si ripete). Al tempo delle Olimpiadi, l'impianto e le tribune erano completamente scoperte, solo nel 1996 venne costruita la copertura attuale delle tribune. Ufficialmente è lo stadio della nazionale di calcio russa, oltre che essere utilizzato per ospitare le partite casalinghe dello Spartak Mosca e, per il biennio 2007-2009, anche quelle del CSKA Mosca. In questo impianto si sono tenute solamente due finale di trofei continentali: la finale di Coppa Uefa del 1999 tra Parma e Marsiglia, vinta dagli emiliani per 3 a 0 (Crespo, Vanoli e Chiesa) e la finale di Champions League tra Manchester United e Chelsea, vinta ai rigori dai Red Devils sotto il diluvio di Mosca, dopo lo scivolone di Terry dal dischetto. Sarà lo stadio che ospiterà la finale dei Mondiali previsti in Russia per il 2018.
Lo stadio è tristemente noto (o meglio non noto) anche per una tragedia, molto simile a quella dell'Heysel o dell'Hillsborough, accaduta solo due anni prima del crollo allo stadio di Bruxelles. La vicenda non è nota semplicemente perchè al tempo, il regime sovietico decise di insabbiare l'incidente per evitare ripercussioni di immagine, e non, a livello internazionale, ma nell'occasione morirono ben 66 spettatori (o forse addirittura 134):
il 20 ottobre 1982, in occasione della partita di Coppa Uefa tra lo Spartak e gli olandesi dell'Haarlem, sul risultato di 1-0 per i padroni di casa e a pochi minuti dalla fine, alcuni spettatori iniziarono a lasciare lo stadio, spinti anche dal clima rigido di quella sera e la pioggia battente (la copertura delle tribune venne costruita 14 anni dopo). Al minuto 88' però, il gol di Svecov per il raddoppio dei russi fece tornare sui loro passi quelli che stavano abbandonando lo stadio, ostacolati però dalla polizia che ne impediva il rientro. L'affollamento che si generò sulla scalinata fu tale da farla crollare e far morire schiacciate 66 persone (134 stabilite da una corte nel 1989). L'incidente fu prontamente insabbiato dai sovietici, che lo fecero passare come un incidente con alcuni feriti, senza riportare la gravità dei fatti realmente accaduti. L'unico condannato al processo che venne fatto nel 1983 fu il custode dello stadio, per giunta neo assunto. Il 20 ottobre 2007, a distanza di 25 anni dalla tragedia, venne giocato un match commemorativo tra gli ex giocatori delle due squadre, ma ancora nessuno si è scusato per quanto avvenuto.

Nessun commento :

Posta un commento